
Racconta
una storia che non è facile descrivere, e non soltanto per la
complessità che si svela verso la fine, ma per l'atmosfera. La cosa
più bella di questo libro è l'atmosfera, e non credo che riuscirò
a renderle giustizia. Incerta, nebbiosa, onirica. Un'atmosfera un po'
Eternal sunshine of a spotless mind (mi rifiuto di usare il titolo
italiano) e un po' Inception, perché ogni volta che si parla di
sogni non sai mai davvero dove ti trovi, cosa stai leggendo.
Ma
veniamo alla trama.
Tutto
ha inizio nel 2016 col risveglio di Dorian, il protagonista che è
rimasto addormentato per dodici anni, al centro di un
particolarissimo programma spaziale volto alla raccolta di dati
sull'universo. A capitoli alterni, ci viene raccontato di quando
Dorian è stato scelto, delle sue speranze di partire fisicamente per
lo spazio nel 2003, della sua ragazza Simona, della reazione dei suoi
familiari quando ha ricevuto la lettera dall'organizzazione del
progetto, e poi di quello che accade nel presente del libro, il 2016.
Dorian che torna alla vita di tutti i giorni, che si guarda intorno
in un'Italia che gli sembra sempre uguale, che si addormenta e non si
trova.
Il
libro è diviso in tre parti, così come il titolo. C'è la prima
parte dedicata a Dorian, la seconda parte che indaga le tesi
scientifiche che supportano il progetto e che, sarò sincera, sono di
una plausibilità disarmante. Viene perfino da crederci, nel corso
della lettura, salvo poi ricordare che stai leggendo un romanzo di
fantascienza. Dicevo, la seconda parte esplica le tesi scientifiche,
ma non in modo pedante e artificioso. Voglio dire, la funzione della
seconda parte è quella, ma il metodo è reso interessante
dall'interazione di un paio di personaggi.
Mi
rendo conto che sto svelando troppo, quindi mi fermo. Non parlerò
del legame che intercorre tra le varie parti del libro, di Dorian e
del programma, o dei personaggi centrali in Trovami, della
particolarissima sensazione che si prova in Sognami.
Lo
consiglio? Cristo, sì. Estremamente. Di brutto, di cattiveria. Il
modo in cui la teoria scientifica si cuce a una trama che se non è
solida è soltanto per scelta, ma supporta elasticamente tutto ciò
che avviene. Lo stile che dosa con una precisione chirurgica la
descrizione. E ribadisco, l'atmosfera che ti lascia a ondeggiare
sulla narrazione.
Mi
è piaciuto un sacco. Punto.
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