Le
opere narrative – quali che siano i media coinvolti – si
suddividono in generi, a seconda delle forme espressive coinvolte,
dallo stile all'ambientazione, fino alla presenza di determinati
pattern narrativi, come una struttura di un certo tipo o la presenza
di elementi caratteristici. E fin qui ci siamo.
Il
mondo della narrativa fantastica e irreale si suddivide in così
tanti generi e sottogeneri che non è poi facile tenerli distinti e
separati. A volte si incrociano, e non è impossibile trovarsi a
identificare un romanzo come un “horror weird urban-fantasy con
influenze noir”. Dunque, col palese intento di rendere questa
suddivisione un po' più semplice, vi si offre un comodo elenco dei
generi. Quelli che piacciono al Transilvania Project, almeno.
Fantascienza
Ha
le sue radici nella produzione di Jules Verne. Tra gli esponenti di
spicco troviamo nomi quali Philip K. Dick, Arthur Clarke, Ray
Bradbury, Isaac Asimov etc. L'aspetto che la contraddistingue
maggiormente è l'ambientazione futuristica, che presenta una
tecnologia fortemente avanzata rispetto alla nostra, e usi
particolarmente fantasiosi della scienza. Dai più classici viaggi
nello spazio alla distopia, da una presenza più soft dell'elemento
tecnico-scientifico alla fantascienza “hard”, in cui l'aspetto è
preminente.
Fantastico
Si
colloca sotto tale etichetta tutto ciò che rappresenta elementi
irreali, impossibili nella nostra realtà. Dunque anche la
fantascienza, come il fantasy, ricade sotto il fantastico.
Fantasy
Il
genere pone le sue radici nella mitologia classica, mesopotamica,
scandinava e celtica. Nei primi anni del '900 il genere veniva
pubblicato in buona parte a puntate sulle riviste dedicate al genere.
L'esponente più noto e caratterizzante è J.R. R. Tolkien, celebre
per la sua Terra di Mezzo. Altri sono Marion Zimmer Bradley, Ursula
Le Guin, Michael Moorcok, George R. R. Martin.
Il
fantasy si suddivide in vari sottogeneri, a seconda
dell'ambientazione. Si parla di urban-fantasy
se l'opera viene ambientata in una realtà contemporanea assai simile
alla nostra, un universo alternativo che potrebbe anche essere quello
in cui viviamo, ma con elementi magici; esempi calzanti sono le saghe
di Harry Potter e numerosi romanzi della produzione di Neil Gaiman.
Viene
definito Sword and Sorcery il fantasy classico in cui buoni e cattivi
combattono a colpi di spada e magia; il Paranormal Romance,
sottogenere dell'urban-fantasy, dedica una grande attenzione alla
storia d'amore parallela al conflitto in atto nella trama; il fantasy
parodistico, che trova il suo apice nel Mondo Disco di Terry
Pratchett, dipinge il suo universo alternativo con toni umoristici.
Il
fantasy brulica di sotto-categorie, impossibile elencarle tutte.
La
letteratura gotica è quella che sa di castelli abbandonati, ampie
stanze vuote e fantasmi traumatizzati. Romanzi caratteristici sono Il
castello di Otranto
di Ann Radcliff, I
misteri di Udolpho
di Horace Walpole, romanzi che Jane Austen si è divertita a
parodiare nei racconti giovanili e in Northanger
Abbey.
Qui l'elemento soprannaturale, se presente, si fonde con un'atmosfera
cupa e pesante, con un mistero che fa da disturbante sottofondo.
Rebecca
di Daphne Du Maurier, così come la produzione di Shirley Jackson,
rientrano a pieno titolo nella categoria. Anche le Cronache
dei Vampiri
di Anne Rice, per lo stile antiquato e l'atmosfera lugubre, si
rifanno al gotico, fondendolo con un'ambientazione certamente
urban-fantasy.
Horror
Non
è sempre così semplice tirare una linea di demarcazione tra horror,
fantasy e urban-fantasy. Nell'horror possono essere o meno presenti
elementi soprannaturali, l'ambientazione può variare sensibilmente,
lo stile di scrittura non ricopre un ruolo poi così caratterizzante.
Quello che pregiudica l'appartenenza alla categoria, va da sé, è
l'orrore. La paura. Quella provata dai personaggi e che l'autore
cerca di fare riverberare nei lettori, affidandosi a elementi esterni
e/o alla sensazione di dubbio e incertezza interne al personaggio che
si trova a contatto con una minaccia inspiegabile. Stephen King è il
re, e questo lo sappiamo. Ci sono anche H. P. Lovecraft, Edgar Allan
Poe, Bram Stoker – che rivendicano giustamente il proprio posto qui
come nel romanzo gotico – Richard Matheson, Dan Simmons.
L'elemento
caratterizzante qui è, ovviamente, lo splatter. Ovvero la
truculenza, l'esplicitazione della violenza, la volontà di
disturbare il lettore con descrizioni puntigliose di quanto avviene
di malvagio e sanguinoso ai personaggi.
Steampunk
Lo
steampunk è un sottogenere che fonde un'ambientazione anacronistica
– spesso vittoriana – con una tecnologia fortemente avanzata,
assai diversa dalla nostra e solitamente collegata al vapore. Nella
letteratura steampunk viene dato un ampio spazio alla descrizione di
ambienti, vestiti, accessori e tecnologie. Il genere sta vivendo al
momento una fase di rinascita, anche grazie alle associazioni che la
sostengono e a quegli editori che hanno iniziato a pubblicarla con
successo.
Weird
& New Weird
Il
weird è letteralmente l'assurdo, una commistione di elementi di
genere che preclude il riconoscimento di una struttura narrativa
fissa, una contaminazione di fantastico, fantascienza, horror e
quant'altro. Prevede la presenza di ambientazioni strane abitate da
personaggi ancora più strani, in universi potenzialmente dominati da
regole strane.
L'elenco
è stato redatto con l'ausilio delle pagine Wikipedia sui generi
letterari.
Nessun commento:
Posta un commento